Fermo restando che il linfedema deve essere trattato per evitare la sua progressione, una volta terminata la fase di decongestione intensiva è indispensabile che il/la paziente indossi un tutore. Ce ne sono diversi tipi in base alla tipologia di trama con i quali sono costruiti.

TRAMA CIRCOLARE: i tutori di questo tipo vengono costruiti su telai circolari e non presentano cuciture. Proprio per come sono costruiti esercitano un’alta pressione di riposo ed un’alta pressione di lavoro che li rende “ insopportabili” soprattutto di notte e che causano lacci laddove le circonferenze dell’arto sono più piccole (  polso e gomito per l’arto superiore, caviglia e ginocchio per quello inferiore). Questo tipo di tutore è per lo più indicato per le patologie flebologiche.

TRAMA PIATTA: questi tutori sono costruiti su un telaio piano e successivamente cuciti ( infatti presentano una cucitura laterale o posteriore). Proprio per come sono costruiti esercitano una bassissima pressione di riposo  ( volendo possono essere indossati anche la notte senza recare fastidio) ed un’alta pressione di lavoro, nonché una elevata stifness ( rigidità) che può essere paragonata a grandi linee ad un bendaggio confezionato con bende a corta estensibilità.

Sia ben chiaro!!! Questi tutori NON devono sostituire il trattamento fisioterapico ma  servono per mantenere i risultati raggiunti con la decongestione effettuati dallo specialista.

TUTORI A STRAPPO: sono già diversi anni che, alcune Aziende, commercializzano questi tipi di tutori, che rispetto agli altri sopracitati ( trama circolare e trama piatta) possono facilitare il self-managment e il self-care  visto che possono essere regolati tramite velcri alle pressioni descritte nel foglietto illustrativo di corredo al tutore stesso. Personalmente consiglio questo tipo di tutore laddove ci siano delle difficoltà organizzative/ logistiche  da parte del paziente o del care-giver.

CONSIGLIO IN PIU’! ANCHE LA GUAINA PUO’ ESSERE TRENDY!!!!

A volte indossare il tutore elastocontenitivo può causare una problematica psicologica e viene quindi mal tollerato oppure usato saltuariamente( “si vede”, ”è brutta”, “ mi fa caldo”, “ è difficile da mettere e togliere”, ecc..). La conseguenza è quella di non indossare per il tempo necessario ( dalla mattina appena svegli alla sera prima di coricarsi) con peggioramento del quadro clinico.

Fortunatamente in commercio esistono , per risolvere la questione estetica , dei copri guaina colorati di varie fogge come fossero tatuaggi o guanti fashion ( per l’arto superiore) . Per quanto riguarda quello inferiore possono essere utilizzate calze moda non coprenti o, al momento della presa misure, optare per un modello colorato.

Per quanto riguarda la difficoltà nell’indossare il tutore, sempre in commercio, esistono degli infilacalze pratici e semplici da utilizzare che facilitano la “ messa in posa” del tutore stesso.